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Oggigiorno, si sa, è sempre più difficile far quadrare i conti.
Chiedere un finanziamento può essere un aiuto valido, ma solo con la giusta consulenza.
In periodi di crisi quali quello che oramai stiamo vivendo da diversi anni, a chi non è capitato di avere la necessità di dover sostenere una spesa improvvisa o sopperire ad un momento di difficoltà economica.
Ed ecco che diventa necessario affrontare l’idea di chiedere un finanziamento e quindi doversi addentrare nella giungla di offerte senza magari sapere come giudicare la bontà o meno di tutto quello ci si prospetta sul mercato.
Niente paura… soffermatevi a riflettere 10 minuti e verificate subito queste 5 cose prima di chiedere un finanziamento; vedrete che la strada sarà decisamente meno difficoltosa e comunque, dati alla mano, vedrete che sarà molto più facile giudicare e scegliere in maniera oggettiva.
Ecco quindi cosa fare:
QUANTO CHIEDO?
L’ importante è avere sempre le idee chiare in modo da sottoporre al consulente la nostra richiesta nei termini più appropriati e preciso.
QUALE È LA MIA SITUAZIONE ECONOMICA?
Fondamentale avere bene in mente le proprie esposizioni e valutare la cifra da chiedere per non trovarsi in difficoltà nel rientro del debito.
A CHI MI RIVOLGO?
Diffidate da chi si improvvisa e rivolgetevi solo e soltanto ad un professionista iscritto all’albo OAM con numero di iscrizione attivo e verificabile; una Banca oppure ad Agente in Attività finanziaria, un collaboratore di agente o a un mediatore creditizio.
COSA DEVO SAPERE?
Innanzitutto verificare il netto erogato al netto di eventuali estinzioni da fare; calcolare l’ esposizione totale del debito, il TAN (Tasso Annuo Nominale), il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) ed eventuali polizze assicurative
DEVO GUARDARE IL TAN o IL TAEG?
Assolutamente il TAEG in quanto comprende tutti i costi che ci sono sul finanziamento, polizze assicurative, commissioni e spese comprese.
Ovviamente poi, il consiglio è sempre quello di farsi assistere da esperti di settore ma almeno adesso avrete 5 domande da porre loro, giusto per non incorrere in brutte sorprese.
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