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Contenuto dell'articolo
- Molti si chiedono se con il governo 5 stelle-Lega potrà essere messo in discussione il bonus 80 euro introdotto da Renzi nel 2014.
- Alessandro Sartoretto
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Molti si chiedono se con il governo 5 stelle-Lega potrà essere messo in discussione il bonus 80 euro introdotto da Renzi nel 2014.
Si pensa che possa essere cancellato per dare spazio a nuove misure previste dal nuovo contratto di Governo messo a punto durante la campagna elettorale. Il bonus Renzi è fondamentale per le fasce più deboli della popolazione, il governo attuale dovrà infatti procedere con numerosi tagli per recuperare almeno 15 miliardi di euro, sufficienti a finanziare un primo modulo della flat tax o l’avvio del reddito di cittadinanza.
In realtà l’abolizione del bonus 80 euro non è così probabile come si pensa, almeno per il momento. Si parte dal presupposto che, per introdurre nuove legislature che vadano a cambiare totalmente quella attuale, servono ampie risorse economiche. Sostituire il bonus 80 euro con il reddito di cittadinanza andrebbe ad incidere sulle fasce di reddito più basse, in particolare chi ha un reddito sotto i 24.600 euro o stipendi compresi tra 24.600 e 26.600 euro annui.
Attualmente il rischio non sembra reale, questo perché già a seguito dello sblocco contratti degli statali era probabile che si potesse perdere questo privilegio, così il Governo Gentiloni ha provveduto con l’aumento della soglia di reddito per evitare l’inefficacia del bonus 80 euro e la sua conseguente restituzione. Con l’aumento delle soglie gli statali avrebbero percepito un reddito leggermente più alto e non sarebbero più rientrati nei requisiti necessari per usufruire del bonus.
Per questo motivo, secondo la Legge di Bilancio, si avrà una modifica dei requisiti per il bonus 80 euro per i dipendenti pubblici privati con i seguenti nuovi limiti:
- aumento a 24.600 della soglia di redditi da 8.174 a 24.000 euro;
- aumento a 26.600 della soglia dei redditi da 24.001 a 26.000.
In questo modo gli 80 euro sono salvi per i dipendenti pubblici che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia ad oggi vigente per ricevere il bonus.
Alessandro Sartoretto
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