Il Governo ammette che Quota 100 e Reddito di cittadinanza non stanno andando bene come previsto.
Il corposo finanziamento richiesto per Quota 100 e Reddito di cittadinanza, sembra non verrà utilizzato totalmente e si prospetta un fallimento sulle previsioni delle due manovre.
L’ammontare degli stanziamenti per quest’anno è di 9,4 miliardi e per il 2020 la cifra arriva a 14,9 miliardi visto che le misure saranno a regime per tutto l’anno. Cifre alte che dovrebbero essere in grado di soddisfare le richieste della platea potenziale di Quota 100 e Reddito di cittadinanza.
Si prevede però un risparmio di 3 miliardi di euro per l’anno in corso (due per Quota 100 e uno per il Reddito di cittadinanza) Il Ministro dell’economia Giovanni Tria parla di 3 o 4 miliardi risparmiati per il 2020 come riporta il corriere della sera.
Tutto questo sembra sia frutto della premeditata richiesta da parte della Ragioneria generale dello Stato di un corposo stanziamento, così da non incorrere in un problema di copertura insufficiente.
Per essere sicuri, quindi, di poter sostenere tutte le richieste dei cittadini senza dover richiedere altri stanziamenti di denaro in corso d’opera.
Le previsioni non sono state rispettate, le domande presentate sono poche confrontate con le stime.
C’è ancora tempo per depositare le richieste ma, ormai, le adesioni sembrano essere scemate.
Le richieste per Quota 100 sono 142 mila, mentre le previsioni erano 290 mila, più del doppio di quelle effettive.Lo stesso discorso vale per il Reddito di cittadinanza dove le aspettative sono molto lontane dalla reale domanda.
Probabilmente gli interessati alle due manovre vengono scoraggiati, nel primo caso dalla riduzione della pensione legata al conteggio dei contributi e nel secondo dai severi controlli che vengono applicati per ottenere il reddito.