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Si è tenuto a Treviso, giovedì 5 Marzo, presso la sede di TiFinanzia, il Forum dal titolo: “il mondo del credito in momenti di crisi e i cambiamenti necessari che ne conseguono”.
Presso la sede di Tifinanzia sono intervenuti collaboratori, dipendenti, clienti e simpatizzanti per partecipare alla discussione che ha come oggetto i cambiamenti in atto nel mondo del credito, in particolare nel settore della cessione del quinto dello stipendio, prodotto finanziario sempre più “proposto” da banche e finanziarie; la cessione del quinto dello stipendio, spiega Moreno Mion, collaboratore di Mantova e Verona, è un prestito rivolto ai dipendenti pubblici, statali, privati e ai pensionati che permette di avere liquidità anche a chi avesse delle segnalazioni in Crif come cattivo pagatore (bastano poche rate non pagate) o a chi abbia già alcuni finanziamenti e li volesse consolidare, attraverso una trattenuta mensile che viene effettuata dall’amministrazione di appartenenza. Il prestito con cessione del quinto può essere massimo di 120 mesi (dieci anni) e la rata mensile non può superare 1/5 dello stipendio nette del cliente (su 1.000€ può essere Max 200), è assicurata con rischio vita e rischio impiego e può essere estinta in qualsiasi momento con l’abbuono degli interessi non maturati.
Nel tempo questo prodotto è stato al centro di numerosi scandali e di malaffare, con personaggi che hanno approfittato della debolezza di chi chiedeva il finanziamento (a volte l’ultima spiaggia) lucrando pesantemente su situazioni davvero complesse.
Che cosa succedeva?
Silvia Corder dà una panoramica delle criticità che hanno afflitto il settore: “finanziarie e fantomatici “agenti” che chiedevano commissioni extra al cliente, sia prima che dopo la liquidazione del finanziamento, a volte anche quando lo stesso non andava a buon fine; personaggi senza nessuna iscrizione all’albo che trattavano con i clienti e con le banche senza alcuna professionalità ecc ecc..
Nel tempo se ne sono viste di tutti i colori, ma finalmente nel novembre del 2009 La Banca d’Italia cerca di arginare il fenomeno e prende in mano la legge 180 del 1950 (si è un po’ vecchia) e la fa rispettare…
Dice Adriano Lardieri: la legge che regola la cessione del quinto prevede che il finanziamento una volta stipulato non possa essere rinegoziato prima che siano decorsi i 2/5, in passato tante finanziarie facevano sottoscrivere “in bianco” rinnovi automatici dopo uno o due anni, lucrando così più volte sugli interessi che aumentavano sempre più… ora invece tutte le banche erogatrici si attengono strettamente a questa regola, togliendo già parecchi affaristi dal mercato.
Un altra rivoluzione del settore è avvenuta con l’istituzione dell Albo OAM (organismo degli Agenti e Mediatori) a cui tutti gli operatori di mercato devono necessariamente essere iscritti.
Andrea Bellan ha consigliato a tutta la platea di verificare sempre l’iscrizione all’OAM dei soggetti con cui si stipula un contratto di finanziamento per non incorrere in situazioni di illegalità e di conseguenti truffe o situazioni poco chiare.
In tutto questo cambiamento Sartoretto ha voluto evidenziare come il settore si sia parecchio ripulito, il numero dei professionisti abilitati ad esercitare si e’ drasticamente ridotto e sta diminuendo ancora, e si stia affermando la professionalità come requisito fondamentale per la permanenza nel mercato.
I giovani sono sicuramente più inclini alla nuova fase della consulenza, meno abituati alle zone d’ombra e più preparati a superare le prove di trasparenza che l’organismo e il mercato richiede loro ogni giorno… L’augurio finale è che il mercato diventi ricettivo per i ragazzi neo laureati che vogliano crearsi una professione rispettabile, ripulita della zavorra del passato e soprattutto che i lavoratori dipendenti e i pensionati che necessitano di un prestito possano rivolgersi, con fiducia e senza timore di avere brutte sorprese, alla nuova generazione di professionisti del credito…
E mi raccomando: chiedete un prestito solo Società, Agenzie, Agenti o Mediatori iscritti all’albo OAM degli agenti e mediatori creditizi !