I primi Quota 100 sono arrivati, dal 1° di Aprile sono in pensione anticipata 26.832 lavoratori.
Finalmente si parte, subito dopo l’approvazione del Decretone, arrivano i primi assegni pensione per coloro che hanno aderito a Quota 100.
L’INPS ha raccolto molte domande e se gli uffici designati allo smaltimento delle richieste procederanno velocemente, saranno molti ad andare in pensione entro questo mese.
I primi pensionati Quota 100 sono dipendenti del settore privato e autonomi che avevano maturato i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contributi a fine 2018.
Per i dipendenti pubblici invece la prima finestra di uscita è disponibile dal primo Agosto.
Per il comparto scuola bisogna attendere il mese di settembre.
Ad Aprile sono previste altre due finestre di uscita per chi aveva maturato i requisiti minimi entro la fine del 2018. La prossima finestra utile per i pensionamenti è entro il 10 del mese e la seconda tra il 20 e il 29 di Aprile.
Con i primi neo-pensionati il divario tra i generi risulta netto, notizia che non sconvolge perchè già ampiamente anticipata nei mesi precedenti.
Come riporta il Sole 24 ore l’89,3% dei pensionati sono uomini e solo il 10,7% sono donne.
Il divario si ridurrà quando le lavoratrici del settore pubblico e scuola andranno in pensione con Quota 100, ma rimane comunque palese il dislivello.
Prima la Lombardia con 3.844 neo-pensionati mentre il Lazio conta 2.566 neo-pensionati.
Tra i 2000 e i 1700 neo-pensionati in Sicilia, Campania e Puglia.
I neo-pensionati Quota 100 sono per la maggior parte uomini del Nord Italia.
Considerando che i pensionamenti effettivi del 2018 sono stati 167.718, nel 2019 con le nuove vie di uscita anticipata dal lavoro, prima tra tutti Quota 100, si stima quasi il doppio di pensionamenti in un anno: 290mila.