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Dipendenti pubblici: le ultime novità su rinnovo contratti, aumenti e assenze
È arrivato il momento per il governo di iniziare le trattative riguardo il rinnovo del contratto degli statali.
Prima di affrontare i nuovi argomenti di discussione, l’’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, ha intanto definito la riduzione del numero dei comparti pubblici da 11 a 4.
Palazzo Chigi chiarisce le sue intenzioni: lo scatto economico in busta paga non spetterà a tutti, a beneficiarne sarà solo a chi ha il reddito più basso e fra questi solo i meritevoli o i più produttivi.Inoltre la cifra massima messa a disposizione, per tali operazioni, sarà di 300 milioni di euro, niente di più.
L’argomento assenze, su cui c’è molta attenzione, è definito anch’esso dall’Aran: sarà vietato dividere in ore le ferie e la malattia, dando inoltre la possibilità all’amministrazione di poter richiamare al lavoro i dipendenti in vacanza in caso di necessità, proibendo inoltre la possibilità di passare da ferie a malattia.
Dopo il decreto legge anti-furbetti è stato messo un punto fermo sul tema assenze, diventando un’argomento atteso soprattutto entro fine anno con il Testo unico sul pubblico impiego. In questo modo il tentativo è di contrastare i falsi malati.
Inoltre, ribadisce l’Aran: “la fruizione delle ferie non può avvenire ad ore”, questo significa che chi volesse spezzare la giornata e partire la sera, non può farlo. Questo vale anche per la malattia, non sarà possibile prendere i permessi ad ore per visite specialistiche.
Infine, il dipendente pul essere richiamato dalle ferie, per questo però è previsto un risarcimento delle spese di viaggio da parte dell’Amministrazione.
L’argomento per ora è fermo a queste conclusioni, ma non è detto che non venga ripreso il discorso.