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Contenuto dell'articolo
- Secondo il presidente dell’INPS Tito Boeri il numero dei pensionati che beneficeranno della quattordicesima è destinato ad ampliarsi rispetto alla stima prevista, un incremento soprattutto per la fascia dei dipendenti pubblici.
- Alessandro Sartoretto
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Secondo il presidente dell’INPS Tito Boeri il numero dei pensionati che beneficeranno della quattordicesima è destinato ad ampliarsi rispetto alla stima prevista, un incremento soprattutto per la fascia dei dipendenti pubblici.
I numeri parlano di una cifra di circa 8.000 pensionati e con le nuove norme inserite nell’ultima Legge di Bilancio saliranno a quota 125.000, con un incremento del 1.500%.
Nel mese di Luglio verrà erogata la quattordicesima e spetta a chi ha una o più pensioni Inps o delle gestioni autonome, separate e del fondo clero. Ne hanno diritto inoltre i pensionati a partire dai 64 anni di età, oltre ai titolari di pensioni di invalidità, tra cui non quelle civili, e le reversibilità.
Fino al 2016 la quattordicesima spettava ai pensionati con un reddito totale fino a una volta e mezzo il trattamento minimo, ovvero chi ha avuto redditi fino a 9.786,86 nel 2016.
Oggi invece l’assegno della quattordicesima spetta a chi ha un reddito superiore a 1,5 volte il minimo e fino 2 volte, quindi 13.049,14 euro. Per tutti i pensionati sopra la soglia più alta c’è una compensazione per evitare che siano penalizzati rispetto a chi ne è al di sotto.
Secondo le fonti Inps la quattordicesima vale per i pensionati tra 437 a 655 euro per coloro che hanno redditi più bassi, e tra 336 e 504 per coloro che hanno redditi fino a due volte il minimo.
Alessandro Sartoretto
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