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Secondo il Sappe il riordino delle carriere introdurrà dei benefici per le Forze Armate e Polizia, ecco tutti i vantaggi.
Dopo che il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo per il riordino delle carriere delle Forze Armate ci sono state discussioni, tra chi è favorevole e chi è invece contrario.
Tra chi è a favore di questa riforma c’è il Sappe, sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria, che ha voluto anche smentire tutte le bufale che sono state diffuse sul web riguardo a questo tema. Il Sappe è infatti soddisfatto di questo risultato raggiunto, con i sindacati che hanno lavorato con fatica per ottenere l’approvazione del testo del riordino. Le novità introdotte nel testo miglioreranno la carriera delle Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco.
Il Sappe invita quindi i colleghi a non basarsi su tutto quello che leggono via web, ma ad informarsi sull’andamento tramite canali ufficiali. Sono inoltre sicuri che questo riordino delle carriere funzionerà, portando una serie di vantaggi:
- ci sarà un aumento dei parametri e meccanismi di defiscalizzazione con la stabilizzazione degli 80 euro in busta paga, portando vantaggi su pensione e TFR.
- ci sarà un aumento del ruolo di sovrintendenti e ispettori.
- sarà introdotto l’obbligo di diploma di scuola secondaria per l’accesso ai concorsi e per l’assunzione degli agenti, mentre sarà richiesta la laurea breve per gli ispettori. Questo porterà sicuramente un elevazione culturale all’interno dei corpi delle Forze Armate.
- saranno ridotti i tempi di permanenza per gli avanzamenti e si potrà raggiungere la qualifica apicale in minor tempo.
- nella fase transitoria molti dipendenti delle Forze Armate avanzeranno di carriera automaticamente, portando dei vantaggi economici in busta paga.
Questo riordino porterà dunque dei benefici economici a molti dipendenti, derivati dal rinnovo dei contratti, per il quale stanno iniziando le trattative.
Sembra che il Governo stia facendo dei passi avanti, garantendo migliori retribuzioni e nuove aspettative di carriera. E’ evidente che il riordino non andrà ad accontentare tutti, ma viste le risorse finanziarie e l’attuale situazione del Paese non poteva essere stabilito di meglio.