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Contenuto dell'articolo
- Sono passati pochi mesi da quando i dipendenti statali hanno ricevuto i nuovi stipendi grazie al rinnovo contratti tanto atteso.
- Alessandro Sartoretto
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Sono passati pochi mesi da quando i dipendenti statali hanno ricevuto i nuovi stipendi grazie al rinnovo contratti tanto atteso.
Pare però che lo stipendio di questa categoria di lavoratori avrà nuovamente dei tagli, confermati in un messaggio dell’INPS il 30 agosto 2018.
Il primo motivo di questo ribasso è l’elemento perequativo. Si tratta della soluzione che il Governo ha trovato per quei lavoratori che a causa degli aumenti tabellari di stipendio rischiavano di perdere il bonus Renzi di 80 euro. L’elemento perequativo non è altro dunque che un compenso che annulla l’aumento contrattuale, mantenendolo al di sotto della soglia utile per poter percepire il bonus Irpef inserito da Renzi.
Sarebbero già prossimi alla scadenza i contratti collettivi rinnovati di recente, infatti vennero rinnovati con misura retroattiva, ovvero per il triennio 2016-2018. Il 31 dicembre di questo anno questi contratti scadranno, e dato che l’elemento perequativo era previsto dai contratti, scomparirà anche la perequazione.
Questo è un problema ben conosciuto dai sindacati, che infatti vorrebbero riuscire a chiedere all’Esecutivo di inserire l’elemento perequativo anche nel prossimo rinnovo triennale che dovrebbe scadere poi nel 2021.
Rispettando un riaprirsi del rinnovo intanto a Gennaio prossimo molti lavoratori si troveranno in busta paga una brutta sorpresa.
Alessandro Sartoretto
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